MAPforUS
MAPforUS (Mapping Alpine Place-names for Upward Sociality) è un Progetto di Ateneo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, cofinanziato dalla Compagnia San Paolo.
Il suo obiettivo generale è lo studio della toponimia orale come chiave di lettura privilegiata per comprendere l’identità di una ventina di borgate montane, scelte sulla base di criteri geografici, demografici e linguistici (le località coinvolte rientrano nell’area di diffusione delle minoranze linguistiche storiche del Piemonte – l’occitano, il francoprovenzale e il walser – tutelate da leggi nazionali e, insieme al piemontese, anche da leggi regionali). Sostenuta dall’esperienza maturata sul campo dall’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano, l’idea progettuale nasce con l’intento di costruire un modello di ricerca, replicabile ed esportabile, che trova nella costruzione di mappe interattive lo strumento più efficace per la rappresentazione e l’interpretazione di dati georeferiti sia linguistici (toponimi) sia extralinguistici (geografici, storici, antropologici, demografici etc.)
Le località coinvolte nel Progetto MapforUS sono: Carcoforo (VC); Peccia e Rabernardo (Riva Valdobbia – VC); Villa Superiore (Mezzenile – TO); Mocchie e Laietto (Condove – TO); Folatone (Vaie – TO); Cresto (Sant’Antonino di Susa – TO); Ferrera Moncenisio (TO); Exilles (TO); Ravera, Verna, Picchi, e Morelli (Cumiana – TO); La Baisa (Perrero – TO); borgate Sibaud, Pautasset, Podio, Sarsenà (Bobbio Pellice – TO); Ciampetti (Ostana – CN); Rore (Sampeyre – CN); Campomolino (Castelmagno – CN); Ferrere (Argentera – CN); Pontebernardo (Pietraporzio – CN); Sant’Anna di Vinadio (Valdieri – CN); Baracco e Prea (Roccaforte Mondovì – CN); Colla (Viola – CN); San Benedetto Belbo (CN).
Il Progetto MAPforUS inoltre prevede la co-progettazione e la realizzazione, insieme alle Amministrazioni e alle Associazioni locali, di percorsi escursionistico-toponomastici destinati a inserirsi nel settore del turismo culturale-ambientale.